“La memoria è necessaria, dobbiamo ricordare perché le cose che si dimenticano possono ritornare: è il testamento che ci ha lasciato Primo Levi”, (Mario Rigoni Stern).
Il 27 gennaio, si celebra in tutto il mondo la Giornata della Memoria. Un momento di riflessione dell’umanità, di critica e libero pensiero, su quel grosso crimine che proprio l’umanità è riuscita a compiere verso sé stessa: la Shoah. Questo termine ebraico, letteralmente, significa “catastrofe, distruzione”. E come una catastrofe, gli eventi si sono abbattuti su quasi sei milioni di persone: impotenti e inascoltate, schiacciate da un’idea tanto folle quanto violenta.
Ma la Shoah non è stato solo il genocidio degli Ebrei, consumato prima in Germania e poi in larga parte d’Europa tra il 1933 e il 1945. Furono colpite anche le minoranze etniche e tutte quelle persone ritenute indesiderabili o inferiori dal potere nazista. Disabili e portatori di handicap, popolazioni slave, rom, sinti, omosessuali e oppositori politici. Lo sterminio fu tremendo, furbo, mirato, violento. Conoscere serve oggi a tutti noi per non ripetere quegli errori del passato.
Materiale e contenuti didattici per ogni esigenza
Abbiamo iniziato con una citazione di Mario Rigoni Stern, che riprendiamo. “La memoria è necessaria”, dice lo scrittore italiano, ex militare nella campagna di Russia, “perché le cose che si dimenticano possono ritornare”. Questo è il senso più stretto della Giornata della Memoria, soprattutto adesso che le testimonianze dirette di quel pezzo di storia stanno via via affievolendosi. Questo è il dovere degli insegnanti: riprendere quelle testimonianze e farle conoscere ai propri studenti.
Seprom, insieme a Mondadori Education, fornisce a tutti i docenti spunti interessanti per le proprie lezioni sull’olocausto: tanti percorsi didattici alternativi, diversificati e adattabili alle esigenze di ogni classe ed età. Fornire spunti di riflessioni su questo tema a ogni studente, grande o piccolo che sia, è di fondamentale importanza.
Anne Frank e Corradini per la scuola Primaria, Liliana Segre e un dossier sulla Shoah per la Secondaria di Primo Grado, un fascicolo su educazione civica e Shoah per quella di Secondo Grado. Questi sono solo alcuni dei materiali e contenuti editoriali messi gratuitamente a disposizione da Mondadori Education per trattare un tema così delicato. Chiudiamo con un’altra citazione, stavolta proprio di Liliana Segre, più attuale di quanto si possa immaginare:
“L’indifferenza è più colpevole della violenza stessa. È l’apatia morale di chi si volta dall’altra parte: succede anche oggi verso il razzismo e altri orrori del mondo. La memoria vale proprio come vaccino contro l’indifferenza”, (Liliana Segre).